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(Miniere di Salto di Quirra - Gerrei)
Miniera di Perda Majori

Miniera di
Salto di Quirra - Gerrei

  1. Fluminimaggiore
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  3. Sardegna centrale
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  5. Salto di Quirra - Gerrei
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  8. Rio Ollastu (Burcei)
  9. Arburese (Arbus)
  10. Iglesias-Gonnesa
  11. Iglesias-Marganai (Domusnovas)
  12. Monte Arci (Pau)
  13. Sulcis (alto e basso)
  14. Salto di Gessa (Buggerru)
  15. Barbagia - Alto Sarcidano
  16. Gerrei - Parteolla
  17. Monte Albo (Lula)
  18. Silius
  19. Ogliastra
  20. Orani - Nuorese
  21. Sassarese
  22. La Maddalena - Gallura

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La miniera di Perda Majori detta anche Monte Fittilgiu è ubicata a Nord del paese di Villaputzu non lontano dalla frazione di San Giorgio di Quirra; infatti per accedere all'area mineraria è necessario prendere la strada statale 125 per Tertenia, e una volta raggiunta la frazione di San Giorgio (al km 88,5) si deve imboccare una strada sterrata a destra che permette di guadare il Torrente Quirra e di raggiungere la valle formata dai monti Perda Majori (157 m.) e Fittilgiu (254 m.) che ospita i cantieri minerari.

L'area mineraria è molto limitata e consta di pochi edifici (di cui alcuni di fattura più recente), qualche galleria e alcune discariche; è importante sottolineare che tale miniera si trova in una rigogliosa valle, solcata dal rio Perda Majori ed impreziosita da rimboschimenti a Pini.

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La Storia

Le notizie riguardanti la storia della miniera di Perda Majori sono scarse, forse perchè nell'area vennero concessi dei semplici permessi di ricerca che non si tramutarono mai in concessione mineraria vera e propria.

E' appurato che dal 1918 fino al 1963 si susseguirono una serie di ricerche minerarie, atte a mettere in luce un filone mineralizzato a wolframio e molibdeno, incassato tra le rocce metamorfiche e le rocce magmatiche.

Le prime esplorazioni vennero effettuate dalla Società Cogne che realizzò anche le 2 gallerie principali della miniera, dette: Galleria A e B che erano ubicate sui versanti della valle solcata dal rio Perda Majori. In particolare la galleria B era stata progettata per raggiungere il lato sinistro del Rio Quirra, dove la Società pensava di realizzare un impianto di trattamento.

Nel 1952 la Società Cogne realizzò un piccolo impianto idrogravimetrico di trattamento sulla sponda del rio Perda Majori; esso era costituito da un granulatore a mascelle, un vaglio a scossa, una cilindraia, un vaglio classificatore, due piccoli crivelli in ferro e una tavola a scosse, il tutto azionato da un motore a scoppio da 32 HP; l'impianto trattava circa 2 tonn./h di tout venant.

Nel 1957 la Società FIAT rilevò il permesso minerario e riprese i lavori minerari, di approfondimento delle gallerie fino al 1964, anno in cui cessò ogni attività.

Sul finire degli anni '60 la Sarrabus Mineraria Spa compì delle ricerche nell'area, revisionando vecchi lavori e studi in sotterraneo.

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Il giacimento

Il giacimento a wolframio e molibdeno di Perda Majori consiste in un filone quarzoso diretto Nord-40°-Ovest lungo circa 700 metri. Tale filone mineralizzato è incassato tra gli scisti siluriani di basso grado metamorfico, i leucograniti e i leucograniti porfirici caratteristici della regione; la genesi filoniana, avvenuta in almeno 3 fasi mineralizzanti è di tipo pneumatolitico-idrotermale (Intervallo di Temperatura variabile da 500 a 200°C). Ad esempio, minerali come la wolframite, molibdenite, pirite, bismutinite, tetradimite, calcopirite, topazio, quarzo, feldspati, muscovite e fluorite sono ritenuti tutti minerali di alta temperatura (idrotermali di alta temperatura = ipotermali); altri minerali furono deposti a temperatura inferiore.

Ora la miniera di Perda Majori risulta completamente dimenticata, nonostante si trovi in una suggestiva valle nella regione del Salto di Quirra.

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I Minerali di Perda Majori

Andalusite, Bismutite, Bismuto, Calcite, Calcocite, Calcopirite, Cassiterite, Covellite, Ferrimolibdenite, Fluorite, Galena, Goethite, Limonite, Malachite, Marcasite, Molibdenite, Molibdite, Muscovite, Ortoclasio, Pirite, Pirrotite, Quarzo, Sheelite, Sfalerite, Stannite, Tetraedrite, Topazio, Tormalina, Wolframite.


Bibliografia

BACCOS FRANCESCO "Osservazioni geologico-minerarie sul giacimento a molibdenite e wolframite di Perda Majori (Sardegna Sud-Orientale)" - Bollettino Associazione Mineraria Sarda, Anno LXXIII, n. 6, Giugno 1968.

GIAMELLO M., PROTANO G., RICCOBONO F., SABATINI G. "The W-Mo deposit of Perda Majori (SE Sardinia, Italy): a fluid inclusion study of ore and gangue minerals" - European Journal of Mineralogy, 4, 1079-1084, 1992.

SALVADORI I., URAS I., ZUFFARDI P. "Guida alla Geologia del Paleozoico sardo" - Guide Geologiche Regionali, Soc. Geol. It., 1982.

FADDA ANTONIO FRANCO "Sardegna, Guida ai tesori nascosti" - Ed. Coedisar, Cagliari 1994.

VALERA ROBERTO, MARCELLO ALBERTO "Appunti presi nelle escursioni del corso di Giacimenti e Prospezione mineraria: Massimo Scanu", Facoltà di Ingegneria, Cagliari.

CALVINO F. "Note illustrative della Carta Geologica d'italia alla scala 1:100.000: foglio 227, Muravera" 1972.

Carta Geologica 1:25.000, Foglio 227, Muravera, 1972.

Carta Geologica della Sardegna 1:200.000, 1997.

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