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Museo del Minatore di Buggerru

La Sede

Il Museo del Minatore si trova a Buggerru nella Via Marina in prossimità del Porto; si sviluppa nei due piani di uno stabile che un tempo era destinato ad officina meccanica e falegnameria. Lo stabile è stato restaurato ed ha mantenuto intatta l'antica struttura con torni e fresatrici nella posizione originale.

Nel 1904, durante i cosiddetti “Moti di Buggerru”, la falegnameria divenne lo scenario della rivolta. All'arrivo dei soldati richiesti dal direttore della miniera di Malfidano, Achille Georgiades i minatori presero tale stabile come punto di riferimento.

Ecco perchè tale edificio è stato quindi scelto come luogo ideale per ospitare un museo della memoria e dell’identità di Buggerru.

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Il Museo

Il Museo è strutturato in due sezioni: Al piano terra, in corrispondenza dell’ingresso, nei locali della ex Officina Meccanica, è stato allestito il Museo Civico che racconta la storia del paese di Buggerru. Piuttosto estesa è la sezione dedicata alla miniera, con la ricostruzione degli spazi comuni e il recupero di attrezzi e macchinari d’epoca; sono inoltre presenti teche in vetro contenenti minerali e fossili del territorio.

Sulle pareti sono disposti interessanti pannelli didattici più o meno grandi relativi ai piani o alle sezioni di miniera, ma anche antichi documenti e foto d'epoca.

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Il museo è stato inaugurato nel 2004, in onore dell'eccidio del 1904 ed è composto da 5 stanze; nel 2010 inoltre fu inaugurata la sala multimediale.

1 STANZA: illustra la storia delle formazioni geologiche che si riscontrano nel territorio di Buggerru - Fluminimaggiore che sono le più antiche di tutta l'italia. L'età paleozoica (periodo ordoviciano-siluriano) è attestata da numerosi fossili rinvenuti presso le località di S'Oreri, Is Lisandrus, Portixeddu e San Nicolò.

Il territorio è importante anche dal punto di vista speleologico: di grande interesse è la grotta delle lumache, che si apre a Buggerru sul Monte Rosmarino e prende il nome dai numerosissimi gusci di gasteropodi trovati al suo interno. Ancora più nota è la Grotta di Su Mannau, ubicata a sud di Fluminimaggiore è di origine carsica. I giacimenti minerari del territorio di Buggerru sono ricchi di minerali come l'emimofite (silicato idrato di zinco), ma vi si trovano anche la barite (solfato di bario), la blenda (solfuro di zinco), la cerussite (carbonato di piombo), la calcite (carbonato di calcio), il cinabro (solfuro di mercurio) e infine il mercurio nativo quest'ultimi assai rari.

2 STANZA: Illustra la Storia di Buggerru, la Petit Paris dalla presistoria al novecento.

3 STANZA: è dedicata agli infortuni sul lavoro. Il tema sempre attuale era purtroppo noto ai minatori che operando nel sottosuolo erano costantemente esposti al pericolo; ma anche donne e bambini lavoravano nei cantieri. Ogni volta che si verificava un caso di infortunio i dirigenti si sollevavano da qualsiasi responsabilità. Nel 1902 una legge nazionale vietò ai minori di dodici anni il lavoro sotterraneo ma non sempre questa norma veniva rispettata. Il minatore lavorava in galleria in spazi molto angusti e portava sempre con se la lampada a carburo.

4 STANZA - SALA SPACCIO: dal 1890 permetteva l'acquisto (solo per chi lavorava in minera) dei generi di prima necessità come pane, pasta, farina, latticini, sale, coloniani, conserve, vino, liquori, droghe, cereali e legumi. La Società Malfidano era anche proprietaria della Cantina ed il pagamento delle merci non era previsto in contanti, ma avveniva tramite il libretto: cioè si sottraeva la spesa direttamente dal salario. Tale sistema in apparenza poteva sembrare vantaggioso per gli operai, ma in realtà lo era maggiormente per la società mineraria perchè i soldi che veniva sottratti dagli stipendi degli operai tornavano direttamente alle casse della società stessa. La cooperativa svolgeva anche un ruolo sociale: aveva istituito una cassa di previdenza per soccorrere i lavoratori vittime di malattie ed infortuni, e pagava essa stessa un medico. Nel 1904 con l'intervento di Battelli e Cavallera la gestione della cooperativa passò direttamente nelle mani degli operai che aprirono la cantina a tutta la popolazione del paese.

5 STANZA CINEMA: rappresenta una piccola sala cinematografica: le poltroncine e il proiettore sono originali dell'epoca. In particolare il proiettore era senza audio ed il film iniziava solo con l'arrivo del direttore.

Al primo piano, nello spazio un tempo occupato dalla Falegnameria, è stato creato un percorso di visita multimediale, interamente dedicato agli uomini e alle donne che hanno vissuto e lavorato in miniera; tali interviste sono proiettate a ciclo continuo su schermi piatti, ascoltabili anche con le cuffie


La visita al Museo del Minatore di Buggerru si presenta piacevole sia per coloro che non conoscono la realtà mineraria, e sia per coloro che invece conoscendola vogliono approfondirla; una problematica che abbiamo evidenziato è quella relativa alla mancanza di un percorso didattico per i non vedenti; infatti sono totalmente assenti le didascalie in linguaggio braille nei pannelli, nelle teche e nelle esposizioni per i non vedenti.


Visite e Orari 2020

Le visite guidate sono curate dal Comune di Buggerru (www.comunebuggerru.it).

Orario estivo dal 1 Agosto al 6 Settembre:.

mattino: - .

sera: 22,00 - 24,00.

Ingresso libero per bambini sotto i 6 anni e adulti oltre i 65 anni.

Contatti: Sede del Museo del Minatore, Via Marina (Cell. 3341142910 - 078154303).

Per info:

Il Sito del Comune di Buggerru.


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