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Museo Paleobotanico e Archeologico di Perfugas | ||
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Il Museo il Museo è ospitato negli ex-locali del mercato del bestiame e raccoglie le testimonianze paleontologiche e archeologiche provenienti dal territorio dell'Anglona. Comprende una sezione paleobotanica (di età oligo-miocenica), una paleolitica, con manufatti in pietra riferiti al Paleolitico inferiore (500.000-120.000 a.C.), una prenuragica e nuragica (culture di Ozieri, 3300-2900 a.C., e di Bonnanaro, 1800-1200 a.C.) e una medievale. La sezione paleobotanica comprende fossili di piante, palme, cipressi e pioppi, provenienti dalla foresta fossile di Carrucana (e di altri siti nell'Anglona), che si formò tra i 30 e i 15 milioni di anni fa in seguito ad eventi che portarono alla silicizzazione e quindi alla conservazione di tale piante. L'area interessata alle foreste fossili nell'Anglona occupa i 300 kmq ed affiora nei comuni di Perfugas, Laerru, Bulzi, Martis e Santa Maria Coghinas. Lo studio delle sezioni sottili ha permesso di riconoscere le specie vegetali mioceniche come il Cupressoxylon peocinum e il Tertraclinoxylon anglonae. In particolare il fenomeno dell'incrostazione da parte di organismi algali, pur non avendo impedito il disfacimento dei resti vegetali, ha conservato le impronte delle cortecce nelle superfici interne; questo fenomeno è apprezzabile nei campioni fossili di Carrucana, nel territorio di Martis. Nel Museo sono presenti anche compioni fossili ddel miocene del territorio come: echinidi, molluschi e crostacei, che andrebbero studiati e determinati. La sezione paleolitica ospita i materiali più antichi finora rinvenuti in Sardegna: gli strumenti in selce del clactoniano arcaico dal Rio Altana, e i raschiatoi e i denticolati da Sa Pedrosa-Pantallinu del clactoniano evoluto. Il Neolitico è rappresentato dalla statuina di "Dea Madre con bambino". Sono inoltre presenti numerose ceramiche, utensili di pietra e manufatti bronzei, tra cui un pugnale ad elsa gammata integro, attribuibili alla civiltà Nuragica. Altri reperti d'importazione del VII-VI sec. a.C sono i vasi attici e punici del V-IV sec. a.C. e altre ceramiche di età ellenistica e romana che illustrano l’età storica.Tra i materiali altomedievali sono compresi vasi d'impasto del V secolo, un anello bronzeo del VI secolo, vaghi di pasta vitrea e una punta di lancia del VII-VIII secolo. Sono inoltre esposti materiali riferibili ai secoli IX-XIII. Tale Museo merita quindi di essere visitato in quanto offre al visitatore una visione completa del territorio dell'Anglona, frequentato dall’uomo con continuità a partire dal Paleolitico inferiore. Il Museo e le visite guidate sono gestite dalla Società Sa Rundine, costituitasi il 29/07/97, la quale ha come finalità la gestione, la promozione, la valorizzazione e la salvaguardia della struttura museale e dei beni culturali del territorio. Oltre alla gestione del MAP (Museo Archeologico e Paleobotanico) di Perfugas, Sa Rundine effettua il servizio di accompagnamento e visita guidata al Pozzo sacro del Predio Canopoli, al Retablo di San Giorgio e ad alcuni siti di interesse archeologico e storico artistico presenti nel territorio di Perfugas e dell’Anglona. Nell’ambito della Didattica la Società propone alle scuole laboratori didattico-educativi che permettono agli studenti di vedere e provare i metodi di realizzazione di manufatti preistorici con “l’apprendere attraverso il fare”. Nel Museo non esistono barriere architettoniche. ORARI DI APERTURA MUSEO OTTOBRE - MAGGIO: Mattina: 9:00/13:00 - Pomeriggio: 15:00/19:00. GIUGNO - SETTEMBRE: Mattina: 9:00/13:00 - Pomeriggio: 16:00/20:00. CHIUSURA SETTIMANALE: Lunedì. SOCIETA' SA RUNDINE Via Sauro, 07034 Perfugas (SS). TELEFONO/FAX: +39.079.564241 MOBILE: +39.349.7777103 MAIL: sarundine@tiscali.it |
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