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La regione della Sardegna denominata Arburese è compresa nei territori comunali di Arbus e Guspini. I suoi confini sono grosso modo il massiccio del Monte Linas a sud, il mare a ovest, il Campidano a est e il golfo di Oristano a nord. Al suo interno sono individuabili quattro zone nettamente distinte:
Il tratto costiero è prevalentemente desertico, con dune che si spingono verso l'interno per circa due chilometri, e che raggiungono anche i cento metri di altezza. La zona occupata dalle dune era un'antica insenatura, che a partire dalla fine del Mesozoico (65 milioni di anni fa) fino a tutto il Cenozoico è stata colmata dai detriti trasportati dai torrenti locali. Nel Quaternario poi è avvenuto il lento avanzamento e innalzamento delle dune sospinte dal maestrale, vento dominante sulle coste occidentali sarde, sino alle dimensioni attuali. L'altopiano granitico di Arbus è separato dal massiccio del Monte Linas dalla valle alluvionale del Rio Terra Maistus. È in sensibile pendenza verso Est, passando dai circa 400 metri presso la Cantoniera di Bidderdi, a poco più di 300 metri nei pressi di Arbus. Qui l'altopiano termina con una serie di rilievi dalle forme particolarmente aspre culminanti nel Monte Furone Mannu (559), il colle che domina Arbus. I rilievi vulcanici a nord sono il risultato di manifestazioni eruttive verificatesi nel Terziario. Il paesaggio è aspro, dominato da forme turriformi, pinnacoli e versanti scoscesi in cui sono presenti numerosi detriti. Nette risaltono le forme dei camini vulcanici riempiti di lave consolidate e di basalti, materiali più duri di quelli che costituivano i coni vulcanici. L'erosione di questi ultimi ha lasciato a giorno i materiali consolidatisi nei camini che si stagliano così sul paesaggio con la loro caratteristica forma a torre. L'orientamento generale del rilievo è Nord-Nord-Est/Sud-Sud-Ovest. Le cime di maggior rilievo sono il Monte Arcuentu (783), Genna Limpia (589) e Punta Pubusinu (720). I rilievi vulcanici si spingono oltre la valle del Rio Montevecchio fino a cingere l'abitato di Guspini. Il loro confine è nettamente segnato dai basalti colonnari nel settore nord-orientale della cittadina. I rilievi del sistema scistoso quarzitico centrale ha un andamento rettilineo Nord-Nord-Est/Sud-Sud-Ovest, che da Punta Accorradroxiu (726), nei pressi di Montevecchio, arriva sino a Punta Tintillonis (608) ai confini con l'altipiano granitico di Arbus. Più o meno nella zona di confine tra scisto e granito corre il lungo filone quarzifero che a sua volta ospita il filone metallifero denominato "Montevecchio". A Ovest il complesso è segnato da una serie di vallate profonde formate dall'azione erosiva dei torrenti che si raggruppano nella spiaggia di Piscinas. Per stilare questa scheda ho consultato i seguenti testi:
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