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La Geologia e le Mineralizzazioni Teulada è ubicata nel basso Sulcis, in un'area caratterizzata soprattutto da rocce paleozoiche (argilloscisti, calcari e arenarie del Cambriano) che sono state in parte metamorfosate dalla messa in posto dei graniti ercinici; questi ultimi sono anche la causa delle varie mineralizzazioni affioranti nel territorio di Teulada. Le miniere maggiormente conosciute sono sicuramente quelle di Monte Lapanu e di Morettu, ma nel settore di Teulada affiorano anche altre piccole miniere, che andarono ad intercettare svariate mineralizzazioni; citiamo quì di seguito le più importanti: La mineralizzazione a magnetite di Monte Corilla, ospitata nei banchi calcarei fu sede di scarsi lavori minerari limitati all'estrazione del minerale affiorante. La mineralizzazione a molibdenite di Malfatanu Mannu, ospitata in un filone quarzoso che fu coltivato con scarsi risultati mediante gallerie. Il filone Morettu, che si sviluppava per circa 2 km ad ovest di Teulada, mineralizzato a solfuri e fu coltivato sia dalla vecchia miniera di S. Lucia che da quella di Morettu; a breve distanza si trovano anche le piccole miniere di Monte Sa Palma e San Michele. La miniera di Morettu coltivava ai primi del '900 un filone quarzoso di origine idrotermale (pneumatolitico-ipotermale) mineralizzato a galena, blenda, piromorfite, calcopirite, pirite e ossidati di rame; della miniera ora rimane ben poco: 2 imbocchi, 2 pozzetti, qualche rudere ed una particolare cabina elettrica di trasformazione costruita in mattoncini rossi. La miniera di Santa Lucia ubicata a circa 1 km a Sud della miniera di Morettu, coltivava lo stesso filone mineralizzato a galena, blenda e pirite. La miniera di Sa Palma ubicata presso il monte la Palma a Sud - Est di Teulada, coltivava una mineralizzazione prevalentemente a magnetite, con galena e tracce di blenda e pirite; vi operò la Ditta Cappa. La miniera di monte San Michele si interessava ad un giacimento limonitico con tracce di galena; era presente un pozzo profondo una decina di metri. La miniera di Monte Lapanu concessa nel 1854, coltivava un giacimento a magnetite ubicato tra Capo Spartivento e Capo Teulada, più precisamente tra le insenature di Porto Scudo e Porto Pirastu; l'intera area ricade ora in zona militare e risulta quindi inaccessibile. Sono presenti piccoli lavori minerari consistenti in: sbancamenti, trincee, pozzetti e gallerie che hanno intercettato le lenti ferrose al contatto tra il calcare ed il granito ercinico. La mineralizzazione è essenzialmente costituita da magnetite, siderite e oligisto in ganga calcarea e silicatica, distribuita in lenti e impregnazioni al contatto fra calcare e granito. Altre miniere in territorio Teulada Rocca Maistu (Teulada; giacimento di Galena e Blenda coltivato dalla Società Vieille Montagne). Nuraxi de Mesu (Teulada); filone quarzoso ad ossidati di rame con tracce di galena, coltivato da piccoli scavi e pozzetti, ubicato a sud-est di Teulada. Medau Piras (Teulada); piccola mineralizzazione a galena e blenda. Guardia Manna (Teulada); spuntone limonitico. Esplorazioni minerarie Argiola Narboni Mannu (Teulada). Is Argenteras (Teulada). Sa Marigosa de Susu (Teulada). Sa Terra Mala (Teulada). Un grazie anche a Rita e Pietro per l'escursione alla Miniera di Su Morettu (Teulada). Bibliografia FADDA ANTONIO FRANCO "Sardegna, guida ai tesori nascosti" - Cagliari, Ed. Coedisar, 1994. SALVADORI ILIO "Contributo alla conoscenza geo-mineraria del settore di Teulada" - Estratto da Resoconti Ass. Min. Sarda, anno LXV, n. 9, 1961. STELLA A. "La miniera di ferro magnetico di M. Lapanu (Teulada)" - C. geol, 1916. SELLA QUINTINO "Relazione sulle condizioni dell'industria mineraria in Sardegna" 1871. Carta Geologica 1:25.000, Foglio 233 Iglesias, 1938. Carta Geologica della Sardegna 1:200.000, 1997. Questa pagina ? stata visitata 66255 volte |
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