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L'area che si estende in direzione Est, partendo dalla miniera di Monte Tasua (Villamassargia-Carbonia), verso la frazione di Terraseo (Narcao) è caratterizzata da magnifiche valli e monti solitari, percorsi solamente da animali allo stato brado e da cacciatori intenti in battute di caccia grossa; antichi sentieri e carrarecce collegano piccole frazioni (Sirri, Terraseo, Tanì) con antichi Medaus e Furriadroxius. In questo bel territorio sono visibili i segni di attività e ricerche minerarie per piombo e zinco poco conosciute, come quelle di Medau is Friagius, Monte Spina, San Miali, Santa Giuliana: la prima che abbiamo visitato è ubicata sotto la Punta di Mezzodì (487 m.), e dovrebbe essere rinconducibile alla miniera di Medau Friagius; di questa miniera non si hanno notizie se non che risulta citata nella tavoletta geologica 1:25.000 foglio Iglesias del 1938 (vedi mappa sotto); in questa miniera sono presenti diversi ruderi, scavi e gallerie, immerse in una rigogliosa valle; l'area mineraria dista circa 50 minuti a piedi dalla frazione di Tanì, presso la S.P. 2 (Carbonia - Villamassargia). Sappiamo inoltre che il 4 marzo del 1900 venne richiesta la concessione della miniera di piombo e zinco denominata San Miali, dall'allora rappresentante della Società Vieille Montagne, l'Ing. Gustavo Cappa. Il monte San Miali è ubicato a breve distanza dalla Punta di Mezzodì e sovrasta tutta l'area, quindi non è errato pensare che la miniera di Medau Friagius, facesse parte della concessione della Vieille Montagne. Inoltre ad Est rispetto alla Punta di Mezzodì e a Nord-Est rispetto a Su Medau di Santa Giuliana si snoda un sentiero dal nome significativo: Canale dei Garanzeis. Tale sentiero richiama probabilmente il tracciato che percorrevano i Galanzieri (ovvero coloro che trasportavano la Galanza, altrimenti detta Galena), dalle miniere dell'area fino alla piana dell'Iglesiente e poi fino al mare. Tale sentiero citato sulla carta IGMI percorre una splendida valle che inizia dalla località di Serra de su Murdegu fino alle Case dei Garanzeis, sotto Punta Barettas, in territorio di Terraseo. Lungo il sentiero dei Garanzeis è possibile immergersi in una profonda sensazione di quiete, a cui fa da contorno qualche scavo minerario, ubicato sulle falde di Punta di Mezzo (556 m) e di Sedda de Su Susu; quest'area che risulta posta a nord rispetto alla frazione di Terraseo faceva parte della concessione mineraria di Giuenni, negli anni '50 sotto la direzione della Società Miniere di Giuenni arl (fonte: Piano Attività Estrattive Regione Sradegna - Cartografia). Nei primi del '900 era vigente invece, il permesso di ricerca detto Case Garanzeis, nel comune di Narcao. Nel 1962 venne rilasciato un permesso di ricerca per minerali di piombo, argento, zinco e bario al Sig. Russello Domenico per un'area di 28 ettari. Ora l'intera area delimitata a Ovest dalle Frazioni di Tanì e Pireddas, a Sud dalla Frazione di Sirri, e a Est da Terraseo, risulta accessibile soltanto mediante mezzi fuoristrada che possono percorrere una fitta serie di carrarecce a tratti in cattivo stato; un'intera giornata è necessaria per percorrere a piedi (andata e ritorno) l'area partendo da Tanì fino alle Case dei Garanzeis (Terraseo); la passeggiata lunga una decina di km (a+r) ripaga per la quiete e la tranquillità che riserva quest'angolo di Sardegna sconosciuta ai più. I Minerali di San Miali Blenda, Galena argentifera, Malachite. Bibliografia Piano Attività Estrattive Regione Sardegna - Cartografia - Provincia Carbonia Iglesias, Tav. 1 e 2. FADDA ANTONIO FRANCO "Sardegna, guida ai tesori nascosti" - Cagliari, Ed. Coedisar, 1994. Commissione Parlamentare d'Inchiesta "Sulla condizione degli operai delle miniere della Sardegna" - Vol. 4, Parte 6, 1911. Carta Geologica 1:25.000 Iglesias, Foglio 233, 1938. Carta Geologica della Sardegna 1:200.000, 1997 Questa pagina ? stata visitata 64599 volte |
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