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La miniera di S'Ortu Becciu è ubicata a breve distanza dal paese di Donori, in pieno Parteolla. Per raggiungere la miniera bisogna prendere la SS 387 in direzione S.Andrea Frius; a circa un km dal bivio per Donori si deve imboccare una strada sterrata sulla destra che conduce (dopo circa 2,5 km) direttamente al cancello della miniera. La Geologia e il Giacimento Nell'area in esame emergono sia rocce paleozoiche che rocce terziarie; le prime sono da riferirsi al Siluriano (arenarie e argilloscisti) e al tardo-Carbonifero (graniti del ciclo ercinico); le rocce terziarie vanno riferite al miocene, sono di tipo sedimentario con tipica facies fluvio-lacustre. L'intera area attorno al granito si presenta metamorfosata e fortemente fratturata, ed è proprio all'interno di tali fratture che intercorrono le mineralizzazioni coltivate dalla miniera. Infatti queste fratture vennero inizialmente riempite da porfidi vulcanici, a cui seguirono fluidi idrotermali che depositarono le mineralizzazioni a barite e galena. Il minerale utile coltivato nella miniera di S'Ortu Becciu è la galena, ma si trovano anche altri importanti minerali come la Pirite, Calcopirite, Marcasite, Piromorfite e Cerussite primaria e secondaria. La Storia La miniera di S'Ortu Becciu (attiva già da fine '800) coltivava un giacimento filoniano di piombo con ganga baritica e quarzosa e apparteneva alla Società Monteponi. La coltivazione del giacimento venne impostata attraverso la realizzazione di una decina di livelli di galleria disposti su una differenza di quota di circa 200 metri. Negli anni '30 nell'area di S'Ischisedda, era vigente un permesso di ricerca per piombo, che apparteneva al Cav. Pietro Putzu e ad Angelina Murru-Mameli, mentre nel 1937 la Soc. A. Miniera S'Ortu Becciu eseguiva circa 100 metri tra gallerie e fornelli, iniziando anche la costruzione di abitazioni, dell'officina e delle strade di accesso; vennero inoltre installati alcuni crivelli a mano per arricchire il minerale estratto. Negli anni '40 venne realizzata una centrale termica a gas povero da 70 cv ed un impianto di flottazione 3 celle per 15 tonn/giorno. Nei primi anni '50 questa piccola miniera produceva circa 500 tonn. di materiale piombifero arricchito; in questo stesso periodo vi lavoravano 50 operai, di cui ora (2010) solo 3 ancora in vita. Erano presenti svariati edifici ad uso abitativo come la direzione e gli alloggi per gli operai; inoltre erano stati costruiti: una forgia (presso la galleria di ribasso), un magazzino, la cabina elettrica, oltrechè la laveria dove avveniva il processo di flottazione del minerale. In questa miniera si ebbe anche il triste primato del più alto tasso di effetti da Silicosi sugli operai. Ora la miniera nonostante sia in parte abbandonata, presenta alcuni edifici in buono stato di conservazione; in particolare la direzione è stata abitata fino a qualche anno fa. Proprio il fatto che parte della miniera risulti recintato (poichè di proprietà privata), ha permesso la salvaguardia di alcuni fabbricati. Da qualche anno la miniera è stata acquistata da un Privato che vorrebbe valorizzare il sito minerario (2024). I minerali di S'Ortu Becciu Allofane, Anglesite, Antimonite, Barite, Bindheimite, Calcedonio, Calcite, Calcocite, Calcopirite, Cerussite, Cobaltite, Fosgenite, Galena argentifera, Marcasite, Pirite, Piromorfite, Pirrotina, Quarzo ialino, Sfalerite, Tantalite, Witherite, Wollastonite, Wolframite e Wulfenite. Questa pagina è stata realizzata anche grazie al prezioso aiuto del Sig. Davide Massa. Intervista a Ersilia Deias, il cui marito lavorò nella miniera di S'Ortu Becciu. Bibliografia CAVINATO A., ZUFFARDI P. "Il Giacimento Piombifero di S'Ortu Becciu" - Estratto da Resoconti Ass. Min. Sarda, Anno LIX, n. 5, 1955. URAS I., ZUCCHINI A. "Su alcune formazioni litoidi del giacimento di S'Ortu Becciu" - Estratto da Rendiconti Soc. Ital. Mineralogia, 1965. FADDA ANTONIO FRANCO "Sardegna, Guida ai tesori nascosti" - Ed. Coedisar, Cagliari 1994. TRINCAS EFISIO "Vita in miniera: i miei primi 35 anni di medico del lavoro in miniera" - Tratto da Quaderno n.4, Periodico Associazione Parco Geominerario Storico Ambientale della Sardegna, 2004. SELLA QUINTINO "Sulle condizioni dell'industria mineraria nell'isola di Sardegna (1871)" - a Cura di F. Manconi, Ed. ILISSO, 1999. Carta Geologica della Sardegna 1:200.000, 1997. Questa pagina ? stata visitata 66413 volte |
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