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La miniera di Su Corovau è raggiungibile dalla strada che superata la Grotta di San Giovanni, lascia a destra la vecchia azienda avicola e si spinge all'interno dei boschi del Marganai; La prima traversa a destra interrotta da una sbarra conduce ai cantieri bassi della miniera di Corovau. Rimangono a testimonianza degli antichi lavori minerari, gli imbocchi di galleria (tra cui quella di carreggio), un silo con tramoggia in pietra e poco altro, il tutto immerso in un fantastico panorama lussureggiante. Nei pressi è presente anche la famosa grotta di Su Corovau, nota anche col nome di Sa crovassa de Pranu Pirastu o Grotta di San Michele. La Storia Le miniera di S'Ega sa Folla - San Michele e Su Corovau furono concesse come permesso di ricerca alla Società inglese Marganai Mining and Forest Company Limited nel 1870, tali miniere passarono attraverso diverse gestioni, fino all'anno in cui la Società Monteponi ottenne le concessioni assieme al permesso di Su Corovau. La scoperta della miniera di Su Corovau viene fatta risalire al 1916, e nel 1922 la concessione passò proprio alla Monteponi per la coltivazione di minerali di galena argentifera e calamine. Per quanto riguarda i lavori minerari oltre alla galleria di ribasso, chiamata livello +286, erano presenti: galleria Sabbia livello 333,50 s/m, galleria Anita livello 358.00 s/m, galleria Enzo livello 388.00 s/m, galleria Soddu livello 395.78 s/m, più qualche trincea. Altre piccole miniere e permessi minerari limitrofi Miniera di San Giovanni. Questo permesso minerario è ubicato a breve distanza dalla omonima grotta di San Giovanni, in direzione dei monti del Marganai. A testimonianza di questo permesso minerario sono rimasti svariati imbocchi di galleria (Galleria Rolfo, Galleria 45, ecc.) raggiungibili attraverso l'antico tracciato percorso dai vagoni (sa ia de su vagoni); inoltre sono ancora identificabili, occultati dalla vegetazione alcuni ruderi e ciò che resta della teleferica. Miniera di Canali Bega. Ubicata a breve distanza da Su Corovau, è raggiungibile attraverso un strada bianca; a testimonianza della miniera resta qualche scavo minerario ed un imbocco di galleria occultato tra il fitto bosco. Tale miniera venne coltivata nel 1961 dalla Ditta A. Moi e G. Cadeddu di Domusnovas con un permesso per Barite. I minerali di Su Corovau Anglesite, Barite, Calcite, Cerussite, Emimorfite, Galena, Gesso,Goethite, Idrozincite Quarzo e Smithsonite. Questa pagina è stata realizzata grazie al prezioso aiuto del Sig. Roberto Camedda (archeominer.domus@tiscali.it). Bibliografia STARA P., RIZZO R., TANCA G.A. "Iglesiente - Arburese, Miniere e Minerali, Vol 1" - Edizione associazione e gruppi mineralogici italiani. FADDA ANTONIO FRANCO "Sardegna, Guida ai tesori nascosti" - Ed. Coedisar, Cagliari 1994. Carta Geologica 1:25.000 Capo Pecora-Guspini, Foglio 224-225. Carta Geologica della Sardegna 1:200.000, 1997. Questa pagina ? stata visitata 66138 volte |
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